La BCE ha dichiarato che Popolare di Vicenza e Veneto Banca sono “in fallimento o in probabile fallimento”. E’ la formula standard che si usa per procedere alla risoluzione di un istituto. In sostanza è il nulla osta che dovrebbe portare Intesa Sanpaolo a prendersi la parte “sana” delle due banche, lasciando allo Stato italiano le attività in difficoltà come i prestiti in sofferenza e quelli con un certo grado di rischio. Un’operazione che potrebbe costare alle casse pubbliche 10-12 miliardi di euro. Cioè pagheremo noi contribuenti per errori -forse colpe? forse truffe?- fatti da chi ha diretto questi istituti di credito.
Ed intanto mancano i soldi per combattere, ad esempio, la dispersione idrica che affligge da tempo i nostri acquedotti, lasciati nell'incuria da chi doveva provvedere.
Noi avremo certamente tanti limiti e difetti, ma chi vogliamo mandare a casa certamente è ineguagliabile....
Ed intanto mancano i soldi per combattere, ad esempio, la dispersione idrica che affligge da tempo i nostri acquedotti, lasciati nell'incuria da chi doveva provvedere.
Noi avremo certamente tanti limiti e difetti, ma chi vogliamo mandare a casa certamente è ineguagliabile....
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