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21/01/17

Obama non è di sinistra, fa parte di un sistema criminale e la colpa se adesso la destra farà spero non macelli ulteriori è tutta sua, altro che nobel per la pace ,io gli darei il nobel per lo strozzinaggio

Che ne sarà dell'europa dopo Obama?Penso che saranno guai, cioè la globalizzazione che ha causato lo sfascio dell'economia di stati come la Grecia e L'Italia ed altri, cosa è' questa globalizzazione se non un arrembaggio sfrenato delle multinazionali e finanziarie su cittadini senza tutele e senza più protezioni,con governi fantocci a obbedire agli USA, a me personalmente non è che mi piaccia Trump, cioè ho una storia di sinistra alle mie spalle, non potrei averne altre, però il problema nostro è come fare a risalire per avere una vita normale, andare dal fruttivendolo e vedere sul banco la verza a 2 euro al chilo, vuol dire che siamo in mano a strozzini, con uno stato che nulla fa se non appoggiare e incentivare gli strozzini.
Il paniere istat pure un cretino capisce che è falsato,fatto apposta per fregare la gente perchè se un chilo di verza costa 2 euro , cioè 4 milalire, e se una pensione di un milione di lire oggi è 550 euro vuol dire potere di acquisto della gente normale dimezzato e che vuol dire chiusura di fabbriche e varie del commercio, che vuol dire gente sempre più ricca e la moltitudine sempre più povera e spacciare questi governi per sinistra o democratici è delirante, criminale, per questo in America hanno votato Trump, perchè la gente non ne può più, Obama non è di sinistra, fa parte di un sistema criminale e la colpa se adesso la destra farà spero non macelli ulteriori è tutta sua, altro che nobel per la pace ,io gli darei il nobel per lo strozzinaggio


Economia – Il nazionalismo economico di Trump è apparso nella sua forma più chiara. Trump ha denunciato la “carneficina americana”, che significa non soltanto un Paese devastato da eroina e criminalità ma anche dalla delocalizzazione dei posti di lavoro, da “industrie arruginite disperse come tombe di morti”. “America First” sarà la filosofia del nuovo presidente, che promette di riportare il lavoro, la prosperità, la sicurezza di vita persa con la globalizzazione e la deindustrializzazione. Nessun accenno, ovviamente, è stato fatto nel discorso alla squadra di governo che Trump ha assemblato e che contiene diversi miliardari e rappresentanti dell’industria petrolifera e della finanza. Nell’ultima parte del discorso, Trump è tornato sulla questione del “forgotten man”, l’americano dimenticato dalla politica e che lui promette di riportare al centro della politica. “Seguiremo due semplici regole – ha spiegato Trump – compra americano e assumi americano”.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/21/trump-il-discorso-populista-e-xenofobo-segna-la-fine-di-unepoca-e-linizio-del-nazionalismo-economico/3330671/

Trump, il discorso populista e xenofobo segna la fine di un’epoca. E l’inizio del nazionalismo economico

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MONDO

Con l’ascesa alla Casa Bianca del miliardario newyorkese finisce la visione dell’America garante dell’ordine mondiale. Il vecchio isolazionismo, che risale al periodo coloniale e che tra alterne vicende riemerge fino agli anni Trenta del Novecento, torna a essere un pilastro della politica estera americana

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